Presenza e persecuzione ebraica nel Friuli e nella Venezia Giulia nel corso del Novecento
di Silva Bon
Partono dagli anni Novanta del Novecento gli studi più maturi ed attenti alle varie componenti politiche e sociali delle comunità ebraiche, presenti nel Friuli e nella Venezia Giulia. Particolari e precisi sono i riferimenti alla persecuzione antisemita, attuata dal governo fascista, dalla Repubblica Sociale Italiana e dall’occupante nazista (1938 – 1945).
Ciò accade in concomitanza con un’apertura più accentuata dei gruppi dirigenti ebraici (rabbini, presidenti, segretari), ed in generale della componente ebraica, verso la società maggioritaria. Quest’ultima, a sua volta, esprime attenzione e vivace desiderio di conoscenza e confronto.
Inoltre, dal punto di vista strettamente storiografico, solo negli anni Novanta cominciano ad aprirsi alla consultazione degli studiosi importanti fondi archivistici, come il Fondo Prefettura Gabinetto dell’Archivio di Stato di Trieste, il cui accesso è comunque condizionato dal benestare rilasciato dal Ministero dell’Interno, cui devono pervenire le domande.
Un ulteriore impulso agli studi ed alla frequentazione di importanti Archivi (quelli delle Banche, ad esempio, solitamente preclusi) deriva dall’istituzione, nel 1998, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della “Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati”. Infatti, oltre allo studio specifico e tecnico del problema “spoliazione”, l’incarico presidenziale ha reso possibile ai ricercatori l’approfondimento delle conoscenze e la consultazione di nuovi Archivi in Italia, come in Germania, in Slovenia ed in Croazia.
Infine è necessario rilevare e sottolineare che gli studi peculiari della realtà del nord–est italiano si inseriscono in un quadro nazionale ed internazionale di produzione di importanti contributi di Istituti e di storici, che studiano il problema dell’antisemitismo, e del progetto, e della parziale attuazione, della distruzione degli ebrei d’Europa, accanto alla valorizzazione della cultura e dell’insediamento ebraico, qui presenti fin dal Medioevo.
Va comunque precisato che la presenza ebraica nella prima metà del Novecento si condensa soprattutto in alcuni centri della Venezia Giulia, come Trieste, Gorizia, Fiume. Su di essi, conseguentemente, si è attestata l’attenzione ed il lavoro degli storici.
Per altre aree, come in generale per il Friuli o l’Istria, la produzione storiografica attuale risulta essere “a pelle di leopardo”, affine alla reale consistenza numerica e alla rilevanza politico–sociale–economica delle varie comunità ebraiche ivi residenti.
In particolare, per la regione istriana, lo stato degli studi, limitato al Novecento, è fortemente lacunoso. Tale rilevazione sollecita, quindi, la necessità di un rinnovato interesse da parte degli storici e l’avviamento di ricerche specifiche.
La metodologia applicata qui di seguito, nella strutturazione della bibliografia, si avvarrà, pertanto, del criterio geografico, oltre che problematico. Si avverte che le indicazioni bibliografiche non saranno totalmente esaustive, ma terranno conto del reale apporto e peso della produzione storiografica più recente.
OPERE DI RIFERIMENTO REGIONALE.
Per un approccio al problema:
Silva Bon, I “diversi”: la persecuzione antiebraica, in Friuli e Venezia Giulia. Storia del ‘900, Istituto Regionale per la storia del Movimento di Liberazione nel Friuli–Venezia Giulia – Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 1997.
Sulla spoliazione dei beni:
Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati, Rapporto generale, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, Roma, 2001.
Silva Bon, La spoliazione dei beni ebraici. Processi di epurazione razziale nel Friuli Venezia Giulia. 1938–1945, Comune di Gradisca d’Isonzo. Assessorato alla Cultura – Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale “Leopoldo Gasparini”, Gorizia 2001.
Silva Bon, La spoliazione dei beni ebraici negli anni delle leggi razziali. Il caso del nord-est, in “Clio”, n. 4, ottobre-dicembre 2001.
Sull’occupazione nazista:
August Walzl, Gli ebrei sotto la dominazione nazista. Carinzia Slovenia Friuli Venezia Giulia, Istituto Friulano per la storia del Movimento di Liberazione, Udine 1991.
Marco Coslovich, I percorsi della sopravvivenza. Storia e memoria della deportazione dall’Adriatisches Küstenland, Mursia, Milano 1994.
Marco Coslovich, Racconti dal Lager. Testimonianze dei sopravvissuti ai campi di concentramento tedeschi, Mursia, Milano 1997.
Sul problema dei matrimoni misti:
Silva Bon, La questione dei “matrimoni misti” e dei figli dei misti durante la persecuzione ebraica in Italia e nell’Adriatisches Küstenland negli anni 1938-1945, in FIVL-ADPPIA, Convegno Storico-Giuridico sulle pensioni di guerra, Trieste 2001.
Per il territorio di Trieste.
Anna Millo, L’Elite del potere a Trieste. Una biografia collettiva. 1891-1938, Franco Angeli, Milano 1989.
Giacomo Todeschini e Pier Cesare Joly Zorattini (a cura di), Il mondo ebraico. Gli ebrei tra Italia nord-orientale e Impero asburgico dal Medioevo all’Età contemporanea, Edizioni Studio Tesi, Pordenone 1991.
Anna Millo, Storia di una borghesia. La famiglia Vivante a Trieste dall’emporio alla guerra mondiale, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 1998.
Tullia Catalan, La comunità ebraica di Trieste. 1781-1914. Politica società cultura, Lint, Trieste 2000.
Silva Bon, Gli Ebrei a Trieste. 1930-1945. Identità, persecuzione, risposte, Istituto Regionale per la storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia-Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 2000.
Tullia Catalan, L’emigrazione ebraica in Palestina attraverso il porto di Trieste (1908-1938), in “Qualestoria”, nn. 2-3, agosto-dicembre 1991.
Ellen Ginzburg Migliorino, Jewish emigration from Trieste to the United States after 1938, with special reference to New York, Philadelphia and Wilmington, in “Studi Emigrazione”, n. 103, settembre 1991.
Silva Bon, Trieste La Porta di Sion. Storia dell’emigrazione ebraica verso la Terra d’Israele 1921-1940, Alinari, Firenze 1998.
Silva Bon, La Scuola media ebraica di Trieste (1938-1943). Storia e memorie, Lint, Trieste 1999.
Silva Bon, Scuole ebraiche a Trieste negli anni del razzismo di stato, in Alberto Burgio (a cura di), Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d’Italia. 1870-1945, il Mulino, Bologna 1999.
Silva Bon, Le scuole ebraiche di Trieste negli anni della persecuzione razziale fascista, in “Qualestoria”, n. 1, Archivi e fonti per la storia delle istituzioni educative giuliane, giugno 2001.
Ellen Ginzburg Migliorino, Il censimento degli ebrei a Trieste nel 1938, in “Storia e problemi contemporanei”, n.10, ottobre 1992.
Silva Bon, La politica del consolato generale germanico a Trieste nei primi anni Quaranta, in “Qualestoria”, nn. 1-2, aprile-agosto 1994.
Ellen Ginzburg Migliorino, Note sugli esiti dell’applicazione delle leggi razziali a Trieste (1938-1942), in Anna Maria Vinci (a cura di), Trieste in guerra, Istituto Regionale per la storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia, Trieste 1992.
Armando Zimolo, Le Assicurazioni Generali e i legami storici con la comunità ebraica, Trieste-Gerusalemme 1998-1999.
Silva Bon, La Cassa di Risparmio di Trieste e il “problema ebraico” negli anni della persecuzione fascista e nazista, in “Quaderni giuliani di storia”, n. 2, luglio-dicembre 2001.
Anna Millo, Arnoldo Frigessi di Rattalma. Assicurazioni, organizzazione d’impresa, cultura tra Trieste e l’Europa, di prossima pubblicazione.
Silva Bon, Antisemitismo e leggi razziali a Trieste. La memoria collettiva, in Trieste in guerra, cit.
Silva Bon, Antisemitismo e leggi razziali a Trieste. La memoria collettiva (seconda parte), in “Qualestoria”, n. 1, 1993.
Jenny Weiger, Il tempo della memoria. Settembre 1943–agosto 1944, a cura di Silva Bon, Trieste 1994.
Miriam Coen, Bruno Pincherle, Edizioni Studio Tesi, Pordenone 1995.
Marta Ascoli, Auschwitz è di tutti, Lint, Trieste, 1998.
Silva Bon, Rita Rosani: per non dimenticare, in “Comunità ebraica di Trieste. Bollettino”, n. 70, febbraio 2000.
Per il territorio di Gorizia.
Marcello Morpurgo, Valdirose. Memorie della comunità ebraica di Gorizia, Del Bianco, Udine 1986.
Orietta Altieri, La comunità ebraica di Gorizia e le leggi razziali, in “Qualestoria”, n. 1, 1989.
Istituto per gli studi ebraici della Mitteleuropa, Ha–Tikvà. La speranza. Attraverso l’ebraismo goriziano, Gorizia 1991.
Istituto per gli studi ebraici della Mitteleuropa – Associazione amici di Israele, Le – Zikkaron. In memoria. Per non dimenticare i deportati della comunità ebraica di Gorizia nel cinquantesimo anniversario. 23 novembre 1943, Edizioni della Laguna, Monfalcone 1994.
Adonella Cedarmas, La Comunità israelitica di Gorizia (1900-1945), Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, Udine 1999.
Silva Bon, Dalla persecuzione delle vite alla persecuzione delle cose: una lista di ebrei goriziani, in “Studi goriziani”, 2001.
Per il territorio di Fiume.
Società di Studi Fiumani e Associazione per la cultura Fiumana, Istriana e Dalmata nel Lazio, Il tributo fiumano all’Olocausto, Roma 1999.
Ester Capuzzo, La fine della comunità ebraica di Fiume, in “Clio”, n. 3, luglio-settembre 2000.
Silva Bon, Le comunità ebraiche dell’ex provincia del Carnaro 1938-1945, dai documenti dell’Archivio di Stato di Fiume, in “La Rassegna Mensile di Israel”, n. 3, settembre-dicembre 2001.
Silva Bon, Le comunità ebraiche di Fiume, Abbazia, Laurana, Volosca, Mattuglie.1924-1945, (in corso di preparazione).
Per il territorio di Pordenone.
Teresina Degan, Gli ebrei a Pordenone e nel Friuli Occidentale, Euro 92 Editoriale, Pordenone 2001.
Per il territorio di Portogruaro.
Imelde Rosa Pellegrini, Storie di ebrei. Transito, asilo e deportazione nel Veneto Orientale, Nuova Dimensione, Portogruaro 2001.