Adriano Andri, Giulio Mellinato, Scuola e guerra fredda. Le istituzioni educative a Trieste 1945-1954
Il volume riprende ed amplia l'analisi iniziata nel precedente Scuola e confine ("Quaderni di Qualestoria",n.5) occupandosi della scuola triestina negli anni del secondo dopoguerra.Un periodo nella cui trama si intrecciano contrasti politici e nazionali,pesanti eredità del passato regime, ma anche speranze ed illusioni,generate in parte dalle libertà di pensiero e di espressione che la società locale aveva riguadagnato ed in parte dal confronto fin troppo diretto e immediato con i valori culturali e gli stili di vita che i liberatori angloamericani avevano portato con sè. Nel secondo dopoguerra la società triestina dovette far fronte contemporaneamente al prepotente riemergere delle proprie contraddizioni ed al tentativo degli angloamericani di omologazione all'interno delle loro categorie del vivere civile. La scuola, diceva Durkheim, è l'immagine di ciò che una società vorrebbe diventare nel futuro.Per Trieste nel secondo dopoguerra quell'immagine non è unitaria,e nel voulme ci siamo sforzati di ricostruirne i frammenti partendo da due punti di vista diversi:la politica scolastica del Governo militare alleato,e la prassi educativa seguita quotidianamente dagli insegnanti.