Diario di un regnicolo 1915-1919
Trieste, Wagna, Katzenau, Udine, Firenze, Macerata
di Pietro Crichiutti
a cura di Neva Biondi e Franco Cecotti
Il termine regnicolo, ben noto nell’area triestina e goriziana, indica gli emigranti italiani in Austria, in questo caso residenti nel Litorale austriaco, particolarmente numerosi a Trieste, ma presenti anche in altri centri urbani, come Gorizia e in Istria. L’uso di tale termine si rese necessario nell’area alto adriatica per distinguere (tra la popolazione residente) gli italiani sudditi austriaci dagli italiani sudditi del Regno d’Italia, o regnicoli. L’autore del Diario è un regnicolo, emigrato dal Friuli nella Trieste asburgica, di professione infermiere e poi scritturale, cioè impiegato addetto alla copiatura di documenti burocratici. Proprio il suo mestiere favorirà la stesura e la copiatura in bella scrittura delle esperienze subite negli anni di guerra, prima quale internato in due noti campi austriaci (Wagna e Katzenau) e poi quale profugo in diverse città italiane.
In questo volume non è protagonista la guerra combattuta, ma l’esperienza del profugo costretto a vagare in diverse località dell’Austria e dell’Italia, sempre alle prese con le scarse risorse economiche, con la burocrazia, la ricerca di una sistemazione lavorativa e la socializzazione con ambienti e persone sempre diverse.
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, Trieste 2016
204 p., ill.
20 €
ISBN 9788898796069
Collana Quaderni 37
1ª e 4ª di copertina:
1ª La sede del quotidiano «Il Piccolo» di Trieste, incendiato il 23 maggio 1915, dopo l'annuncio della dichiarazione di guerra da parte del Regno d'Italia
4ª Pianta dell'Asilo profughi di s. Maria Novella a Firenze
Entrambi i disegni di Pietro Crichiutti si trovano a pagina 7 e 122 del Diario originale
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