Nei luoghi della condivisione scientifica

di Paolo Salucci

ICTP

Sulla Strada Costiera, una delle più belle d'Europa, all'interno del parco del Castello di Miramare, dove è iniziata l'epopea di Carlotta e Massimiliano d'Austria si trova il Centro Internazionale di Fisica Teorica, sotto l'egida delle Nazione Unite, la cui bandiera infatti sventola al suo ingresso.
È stato fondato nel 1964 dall'ONU e il suo primo direttore è stato il premio Nobel Abdus Salam, famoso per aver perfezionato il Modello Standard delle particelle elementari. L' ICTP è stato concepito innanzitutto con la funzione di trasferire la conoscenza scientifica anche agli studiosi dei paesi cosiddetti in via di sviluppo, arginando così anche la loro fuga dei cervelli occupandosi anche di problematiche di loro specifico interesse.
L'idea è che la condivisione della Scienza tra i popoli migliori le loro relazioni e incanali verso un mondo migliore. In particolare, la Scienza ad alto livello che viene svolta nel Centro o discussa nelle decine di conferenze di durata bisettimanale organizzate ogni anno, ognuna delle quali vede la partecipazione di centinaia di scienziati, in gran parte giovani, da più di 100 paesi diversi, è già stata negli anni 80 -90 un efficace strumento per migliorare il dialogo Est-Ovest. Oggi l'ambizione è di operare un simile cambiamento anche sull'asse Nord - Sud ed all'interno del processo di globalizzazione mondiale. Attualmente la ricerca svolta nell'Istituto non comprende solo Fisica delle Particelle e dei Materiali e matematica avanzata, ma anche uno studio del "Sistema Terra", in particolare dei suoi oceani, dell'atmosfera e dell'interno del pianeta. Grazie a questa mole di attività la città di Trieste è divenuta quasi una porta attraverso la quale, ogni anno, diverse migliaia di scienziati ed insegnanti in tutto il mondo si conoscono, si incontrano.

SISSA

Ad Opicina a pochi minuti di cammino dalla fermata del suo noto tram si trova la SISSA, in quello che un tempo era l'ospedale Santorio. E' ora modernissimo campus di oltre 100.000 metri quadrati con una splendida vista sul Golfo di Trieste La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e' stata fondata nel 1978, dal famoso scienzato triestino Paolo Budinich, La direzione e' proseguita nei 30 anni successivi con i ben noti scienzati Amati, Boncinelli, Fantoni e Martinelli ognuno dei quali e' stato responsabile di un notevole aumento che la SISSA ha avuto in dimensioni ed in livello di conoscenza e considerazione mondiale.
Iniziata come prima istituzione in Italia a promuovere corsi post-laurea per il conseguimento del titolo di dottorato di ricerca è un centro di eccellenza nel panorama universitario italiano e mondiale. Costituita da circa 65 docenti, 100 post doc e 245 studenti di PhD, La SISSA, partendo dalla fisica e dalla matemetica ha allargato i propri interessi verso nuove tematiche d’avanguardia, come le neuroscienze cognitive e la neurobiologia, e oggi i suoi corsi di PhD offrono un percorso post-laurea originale e innovativo paragonabile a quello di pochi altri istituti al mondo. La SISSA inoltre ha una produzione scientifica ampia, interdisciplinare e di altissimo livello. I lavori scientifici prodotti dai ricercatori della SISSA in molti casi appaiono sulle riviste scientifiche più prestigiose al mondo quali Nature e Science.
Finora sono stati oltre 900 gli studenti che graduati alla SISSA hanno iniziato una bella carriera nel mondo della ricerca in matematica, fisica e neuroscienze. La Sissa si occupa anche della diffusione della conoscenza organizzando il Master del giornalismo scientifico e numerose attivita' per il pubblico cittadino.

AREA SCIENCE PARK

Per chi volesse ancora salire sul ciglione carsico, lungo la strada che porta dalla città al borgo di Basovizza, poco prima di raggiungere questo abitato troverebbe il sito del Sincrotrone, che con il vicino Area Science Park va a giustificare ulteriormente il nome di città della scienza. Scienza che vede di necessità la collaborazione al di là di ogni steccato, portando anche nel contesto urbano l’abitudine al rispetto delle diversità, che sola può far crescere e arricchire.