Fra Stalin e Tito. Cominformisti a Fiume 1948-1956
Nato in provincia di Pavia nel 1910, aderì precocemente a Partito comunista, iniziando la vita del «rivoluzionario professionista». Più volte arrestato, subì il confino per sette anni alle Tremiti e a Ventotene. Impegnato nella lotta di liberazione, fu poi attivo nell’apparato del PCI a Roma e a Milano ma a causa di dissidi con i dirigenti comunisti, seguì la moglie, di nazionalità slovena, nella Jugoslavia del 1948. A Fiume promosse un’organizzazione cominformista per combattere il regime di Tito. Questa parte della sua attività politica viene ricostruita in questo volume, che termina con amare considerazioni sull’abbandono da parte del PCI dei propri miiltanti spinti a lottare contro la «cricca di Tito» e poi lasciati al loro destino nelle carceri jugoslave fino al 1956.
Anno di edizione: 1994
€ 10,33